giovedì 30 agosto 2012

ricettina del giorno!!

Salve a tutte ragazze!!
Come va'? Passata bene l'estate?
Spero di si :).
Beh oggi vorrei proporvi un'ottima ricetta..e non presa da internet..bensì presa dai ricordi della mia mammina :).
Un tempo la faceva spesso, anzi vi consiglio altre ricettine ormai trovabili su internet, che quand'ero piccina faceva altrettanto bene: la Moussaka!!Mmm gnamm!!
A questa non so' dare un nome preciso..comunque sia è una torta di tritato molto semplice da fare e ottima da servire in tavola :). 

Ecco a voi gli ingredienti e i vari passaggi:
700 g tritato
4 uova
150 g pangrattato
100 g parmigiano
vino q.b
sale q.b
..e tagliare a parte formaggio( mia madre ha usato il galbanino), salsa q.b per ricoprirla alla fine, e pecorino o parmigiano q.b per ricoprire il tutto.

Il procedimento è semplice: preparare l'impasto con 700 gr di tritato, 4 uova,150 gr pangrattato (aggiungendolo poco alla volta, in modo da potervi regolare), e 100 g di parmigiano. Amalgamando il composto, facoltativamente potete aggiungere un pò di vino e non dimenticate il sale ovviamente :).
Terminato ciò, in una teglia( a vostra scelta rettangolare o rotonda),prima di tutto, CARTA FORNO :), e a seguire stendete il primo strato dell'impasto. Dopo di ciò, mettete il formaggio tagliato a fette, in modo da riempire l'intero spazio, dunque ricoprite con il restante impasto, lo strato di formaggio. Fatto ciò, ricoprite il tutto con della salsa a crudo e a vostra scelta una spolverata di parmigiano o pecorino.PS: se mettete pecorino, sulla salsa non aggiungete altro sale..verrebbe salata e si rovinerebbe il sapore.
Infine non vi resta che metterla in forno preriscaldato a 220 °C , per circa 45 min.
  ..e non mi resta che dirvi..buon pranzo ragazze :).
Perdonatemi se la foto non rende..ma vi assicuro che è deliziosa!!
Baci baci ragazze!!
**Berti Enti **

mercoledì 29 agosto 2012

Il piacere della forma è Made in Italy




Che passione l’Italia con: i suoi paesaggi incantevoli, la città eterna, i capoluoghi dell’arte, i profumi della cucina, i litorali affascinanti dalle acque limpide. Eh sì, gli italiani sono un popolo che non si fa mancare di certo i piaceri: che siano artistici, storici, o della tavola non conta. L’importante è che la vita sia tutta una goduria!
Come dimenticare l’amore per la forma fisica tipicamente made in Italy. Adesso che la fiamma olimpica arde sul suolo britannico si prospettano lunghi pomeriggi e serate piazzati davanti al televisore, a tifare unanimi per gli atleti del tricolore, in compagnia di una buona pizza e una bella birra ghiacciata. Purtroppo però l’ago della bilancia non perdona e non esime proprio nessuno, i rotolini sono dietro l’angolo.
Bandite dai vostri stipetti gli snack tipici da “tifoso trepidante”, contenete la febbre olimpica dilagante ed evitate di acquistare: patatine a gogo, bibite ipercaloriche, merendine e gelati.  Se proprio non resistete alla tentazione consumateli con moderazione, distratti dal televisore le esagerazioni sono pressoché scontate.
Non volete vanificare gli sforzi fatti durante i mesi precedenti per ritrovare la silhouette?  Il consiglio è di preparate qualche ricettina salutare prima di essere rapiti dal tubo catodico.
Via libera alle macedonie, alle insalatone e al pesce. Ottimi in questo periodo i prodotti ittici, in particolar modo il salmone, ricco di proteine nobili e Omega-3. Antiossidanti che riducono il rischio cardiovascolare, combattono le infiammazioni e mantengono giovane il cervello.
E se oltre ad essere spettatori siete anche degli sportivi per voi il pesce è doppiamente prezioso, alcuni studi hanno dimostrato, infatti, che gli atleti che seguono una dieta ricca di quest’alimento hanno migliori tempi di reazione alla fatica.
E’ importante vista la calura non dimenticare di bere almeno un litro e mezzo d’acqua il giorno, rinunciate o bevete con parsimonia bibite gassate e zuccherate.
Per tutti coloro che seguono una dieta ipocalorica è importante che non sia troppo drastica, diete squilibrate in queste giornate roventi potrebbero provocare frequenti cali di pressione e conseguenti svenimenti. Prediligete a ogni pasto principale verdure crude o bollite e frutta. Fate quattro spuntini al dì con pochi carboidrati concentrati ma ricchi di alimenti iperproteici.  Bandite rigorosamente “frittume”, finger food e altri cibi ipercalorici.
Manca la cosa più ardua, e necessario dormire almeno 7-8 ore a notte per ricaricare l’organismo. Quindi se l’ora della ninna è quasi giunta staccate gli occhi dallo schermo e fatevi cullare tra le braccia di Morfeo, il vostro corpo ringrazierà a suo dovere.

Fragole e mirtilli, la frutta della salute



Le mele sono out. Se una volta valeva il detto “una mela al giorno leva il medico di torno”, il frutto proibito della passione ora rischia di vedersi soffiare il posto da fragole e mirtilli. Piccoli ma potenti, e dalle proprietà davvero salutari.
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition, i ricercatoti della Harvard School of Public Health avrebbero scoperto e confermato che un maggior apporto di flavonoidi, i composti polifenolici metaboliti contenuti nei frutti rossi, avrebbe un effetto benefico sulla salute. In particolare l’assunzione costante di fragole e mirtilli permetterebbe di combattere l’ipertensione, prevenire diverse malattie, tra cui quelle cardiache e il cancro, e da ultimo, diminuirebbe il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Lo studio è stato condotto su un campione di circa 20 000 persone di ambo i sessi, per un periodo di tempo che ha toccato i 24 anni, nell’ambito di tre grandi studi finanziati dal National Institutes of Health americano. Durante il periodo di osservazione a circa 12.600 persone è stato diagnosticato il diabete di tipo 2, tuttavia i dati raccolti circa le abitudini alimentari dei partecipanti hanno permesso di scoprire che coloro che mangiavano due o più porzioni di mirtilli a settimana, avevano un rischio inferiore del 23% di sviluppare il diabete di tipo 2.
Stesso dicasi per lo studio sull’ipertensione: secondo i ricercatori infatti esistono moltissime varietà di flavonoidi, ma per riuscire ad abbassare la pressione sanguigna è necessario utilizzare un numero ridotto e specifico di componenti come il catecolo e i 4 idrossi flavonoidi. Gli antociani in particolare, presenti nella frutta di stagione come mirtilli e fragole, possono essere facilmente incorporati nella dieta: una porzione media di succo di arance rosse, more, mirtilli contiene infatti oltre 500 milligrammi di antociani.

Post-vacanza a tutta “dieta”




Che fatica perdere i chili presi con gli esuberi vacanzieri! Il ritorno traumatico dalle ferie, il social jet lag e la scarsità di cibo rendono questo “back home” alla normalità ancora più devastante. Sofferenza fisica su sofferenza alimentare, per alleviare i crucci ecco una formula segreta: alcuni piccoli accorgimenti che vi permetteranno di non rinunciare al buon cibo ritornando in forma.
Mangiar sano ci fa bruciare i grassi in eccesso: non è vox populi, bensì la pura verità confermata da esperti nutrizionisti interrogati su vari campi.
Giersberg, allenatore di vip, sostiene che non bisogna allenarsi durante la settimana mirando a diventare “Il Bronzo di Riace” di turno, l’obiettivo è essere tonici. I muscoli, infatti, dilatandosi permettono al nostro organismo di bruciare una quantità maggiore di calorie. PerPierre Dukan, nutrizionista inventore della famosa dieta iperproteica, si deve mettere della crusca d’avena nello yogurt e bere molta acqua, dal momento che il cereale in questione riduce l’assunzione di zucchero e il livello di calore e colesterolo nel sangue. Il cioccolato deve essere bandito? Assolutamente no, parola diIlona Burgel. Potete tranquillamente concedervi un pezzo di cioccolata fondente a fine pranzo senza per questo avere perenni sensi di colpa.
Se morsi dalla fame non resistete al cibo sugli scaffali il problema sta a monte: dovete diminuire le porzioni del cibo che acquistat preferendo pacchetti di piccole dimensioni ed evitando cibi pronti e leccornie varie.
E’ noto che i regimi ipocalorici drastici intacchino il nostro umore, che diventa sempre più altalenante. Fissatevi degli obiettivi e concedetevi di tanto in tanto qualche premio. E’ un ottimo espediente per rendere le diete meno invasive. Scegliete il vostro piatto preferito e riconoscetevelo una tantum.
Se volete intraprendere un regime ipocalorico iniziate passo passo, in principio inserite nella vostra dieta pasti a basso contenuto di carboidrati ma ricchi di vegetali un solo giorno a settimana. Aumentate il consumo di fibre poiché sono prive di calorie e grassi.
La dottoressa Christine Graf raccomanda di dormire con le scarpe da ginnastica sotto il letto. Vi chiederete che stranezza è questa? Ebbene lo sport il mattino stimola la circolazione e i processi metabolici che ci inducono a bruciare grassi, una corsetta di quaranta minuti ci fa consumare fino a 400 calorie. Avere le scarpette subito a disposizione al nostro risveglio è un incentivo mentale.
Se la tenacia inizia a crollare e il vostro obiettivo di forma si fa sempre più distante da voi, non temete non tutto è perduto. Basta scrivere la motivazione che vi sta spingendo a perder peso, lo consiglia il Professore Christoph Klotter, per incentivarvi alla ripresa.
Lavanda, rosa e gelsomino sono per voi un toccasana. Secondo Dagmar von Cramm odorare queste fragranze spegne lo stimolo della fame.
Adesso siete muniti dei consigli giusti non resta che metterli in pratica…

Cellu-stop con in caffè!



“Vorrei.. incontrare le espressioni dialettali, mescolarmi con l’odore del caffè, fermarmi sul naso dei vecchi mentre leggono i giornali..” Così cantava il tanto amato Lucio Dalla nelle Rondini.
Il caffè: emblema dell’ italianità che ha ispirato letterati, cantautori e artisti, dall’aroma inconfondibile che sprigiona la moka nell’aria, simbolo dell’italianissima pausa-pettegolezzo, alimento dalle numerose qualità benefiche, non finisce di stupirci.
In ogni casa italiana che si rispetti il primo gesto quotidiano è quello di preparare la caffettiera e metterla sul fuoco, un borbottino inconfondibile ed eccolo il nostro oro nero. Non resta che versarlo nell’immancabile tazzina …ma non è finita qui. Dopo aver  goduto del caffè e risvegliato gli ultimi neuroni ancora assopiti, prima di scappare nella doccia, svitate la moka e recuperate i fondi del caffe.
Vi chiederete che stranezza è questa? Ebbene se avete problemi diristagni di liquidi (se siete anche voi dei militi assoldati per combattere la tanto crudele e aborrita cellulite che invade il vostro “territorio”) i fondi del caffè sono un toccasana.
Massaggiare durante la doccia il caffè , tolto dall’imbuto della caffettiera (intiepidito), con movimenti lunghi e continui sulle zone colpite dai ristagni liquidi fa penetrare la caffeina a fondo, cheentra nei tessuti attraverso i pori dilatati dal calore.
L’alcaloide naturale presente nelle piante del caffè ha notevoli proprietà antiedematose, ovvero mobilizza i liquidi. E’ noto che la pelle a buccia d’arancia è legata indissolubilmente a problemi circolatori. Per contrastarla è opportuna un’azione drenante e disintossicante per districare le fibre. La principale azione della caffeina è quella , infatti, di stimolare la mobilizzazione degli acidi grassi nel tessuto adiposo.
L’uso topico di questa non comporta ad oggi controindicazioni, poiché l’assorbimento transdermico non mostra concentrazioni ematiche tali da indurre effetti collaterali. La caffeina ha caratteristiche ideali per essere assorbita per applicazione cutanea.
Quindi non resta altro che provare il nuovo scrub al caffé, alleato per eccellenza della silhouette. Chissà se non verrà risvegliata anche la nostra cute. Se temete il sovradosaggio ricordate che le donne eliminano la caffeina il 25% più rapidamente degli uomini.

giovedì 23 agosto 2012

Trucco - parrucco - nails..mini tutorial









































CAPELLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :)

Buongiorno a tutte!!!
Come va'? Spero bene :).
Beh avrete capito che mi piace tutto ciò che riguarda il fai da te, trucco, capelli, tutto ciò che riguarda il corpo....ma diciamo che la mia principale valvola di sfogo..e credo valga un pò per tutte..sono i capelli!!!Non c'è mai pace..cambio colore..taglio..e mai riesco ad ottenere ciò che desidero grrrr MA PERCHèèèèèèèè? 
Consolatemi..ditemi che non sono l'unica!!!
Li taglio e poi li vorrei lunghi,li ho lunghi e li taglio, li faccio chiari e poi li copro,li ho scuri e poi li vorrei chiari, faccio il ciuffo e vorrei la frangetta, ho la frangetta e decido che il ciuffo è meglio..cavoli che "stress" ahahah.
Ad esempio ora li ho leggermente sotto le spalle come lunghezza delle  , color castaono charo. Li vorrei infinitamente lunghi e chiari..ma si sa', in estate crescendo tra sole,mare e quant'altro diciamo che iniziano a vedersi doppie punte, capelli bruciati o secchi..la forma del taglio indefinito..(ODIO PROFONDO!! xD),e per quanto riguarda il colore..vi racconto questa; li avevo un castano naturale, ma nonostante stessi continuando con tinture, una sull'altra  (in scatola),e tra sole e mare, il capello non aveva  un colore definito.Così un pomeriggio..riposando sognai di avere i capelli rosso scuro..wow..lucenti..mi stavano pure bene.Mi svegliai e mia madre mi disse:andiamo a fare la spesa!
Io: eccoci..spesa= tintura-ARRIVO..TI PRENDO-SEI MIA!
Così comprai la tintura da circa 5-6euro PALETTE TESTA NERA.
Sapete..sia  provando questa,che la FRANK PROVOST ho notato che il risultato non era ottimale, sia come qualità di colore , che per durata ed effetto. Tra l'altro mia madre le utilizza per i capelli bianchi..ma non coprono un bel niente.
Dunque tornando a noi..quel rosso-mogano che provai non uscì come pensavo.Tanto che dopo qualche settimana,man mano che facevo shampi,il colore è tornato solo  al castano ..e solo alla radice qualche chiazza del cavolo rossa.(BLEAH)..solito indefinito ovviamente grr!
Qualche giorno fa' guardando le colorazioni della L'OREAL ne ho beccata una interessante,la 730..e devo dire che per come ha scaricato il colore, per come li ho ora..dovrebbe andar più che bene..anche perchè conosco la qualità,anche se costicchia..sui 10 euro..ma ottima e duratura..
Proprio questa. Molto naturale. Comunque sia ho pensato: ..ormai aspetto la fine di settembre,cosicchè il colore scarichi ancora, e credo che procederò con questa.
Vi confido una cosa..in realtà spero scarichi ancora così da poter provare(sperando di ottenerlo) un bel chiaro..un biondo praticamente :).
Oltre ciò..dovrei..studiarmi un taglio carino..non troppo corto, ma sopratutto che mi dia la possibilità di sistemarli bene anche sola(dato che dopo il parrucchiere..mi son sempre venuti una cagata -.-).
Succo del discorso..per studiarmi tutta questa situazione..e qui' care ragazze arrivo al dunque..ho trovato un sito in cui poter provare colore e taglio di capelli..e quant'altro..da casa..per poi ovviamente sperare di ottenere il tutto(ORMAI VERAMENTE SO' CHE è DIFFICILE MA VA BUò).
Vi mostro qui di seguito la mia foto già modificata però ihihihihi un pò fatta male ma..comunque devo dire un modo carino per sperimentare da casa prima di andare dal parrucchiere o comprare tinture.

Ovviamente mi sono sbizzarrita:trucco,orecchini,occhiali,cappellino..eheheheh ma la realtà è che mi sono parecchio divertita :).
Beh..che dire..vi consiglio di provare..! A voi il sito web:CLICK CLICK CLICK!!!!
http://www.dailymakeover.com/virtual-makeover/
Buon divertimento ragazze!!
Baci baci **Berti Enti**.

mercoledì 22 agosto 2012

DEPILAZIONE FAI DA TE: ceretta araba zucchero e limone (senza strisce)


Buonasera a tutte!!!

Ragazze..vorrei un consiglio..ho trovato questa ceretta fai da te,c'è scritto araba ma allo stesso modo l'ho trovata con il nome di brasiliana.
A seguito pubblicherò la ceretta,ingredienti e i vari passaggi..per chi volesse provare.
Per chi invece magari conosce già questo metodo..vorrei sapere se qualcuno ha già provato e se funziona.
Spero di ricevere vostre risposte, eccovi l'articolo. Baci baci :).



Dopo aver provato lo scrub la vostra pelle è pronta per una depilazione a freddo, poco irritante e biologica, nonchè ecologica perchè gli ingredienti fanno bene anche all’ambiente: pochi imballi, prevalentemente carta e buccia di limone, scarti della depilazione che si sciolgono in acqua e possono andare nell’organico.
Si tratta della depilazione brasiliana, ottima per depilare parti intime. E’ una ceretta indolore, indicata per la depilazione maschile, per la depilazione inguine e per la depilazione totale.
La preparazione è semplice, solo poche accortezze ma facili e precise.
Si prepara in casa con un pentolino abbastanza grande da contenere comodamente gli ingredienti. Potete farne quanta ne volete perché si conserva per circa 6 mesi in luogo fresco e asciutto. Si usa senza strisce: lo strappo avviene direttamente con la cera. E’ molto meno dolorosa della ceretta tradizionale e i risultati sono ottimi. La pelle rimane molto morbida. E’ idrosolubile e quindi con un poco di acqua calda spariscono tutti i residui. Basta prenderci un po’ la mano e i risultati sono strabilianti!
Le dosi sono in cup, per le conversioni vedete le tabelle di Cibo360° , o quelle di cookaround  o quelle di Wikipedia .
Gli ingredienti per una cera che dura per circa 2-3 volte sono:
  • zucchero bianco o di canna 2 cup
  • succo di limone 3 cucchiai
  • acqua 3 cucchiai
Mettete gli ingredienti in un pentolino (antiaderente oppure no è indifferente). A fuoco medio sciogliete lo zucchero fino ad ottenere una miscela omogenea e liquida. Rimescolate di frequente con un cucchiaio di acciaio. Quando il composto è liquido spostate il pentolino sul fuoco più basso della vostra cucina e tenetelo al minimo, in modo tale che la ceretta sobbolla facendo bolle ampie e senza “gonfiare” eccessivamente.
Quando il composto diventa di color ambra spegnete il fuoco, lasciate raffreddare per un paio di minuti e travasate in un contenitore basso e largo anche di plastica.
Come si usa: quando sarà ben freddo (normalmente si consiglia di prepararla il giorno prima) preparate le gambe passando un po’ di borotalco. A questo punto pulite bene le mani, passate un poco di alcol e staccate un po’ di cera facendo attenzione che non si appiccichi alle dita. Lavoratela con le mani per ottenere una pallina, sempre facendo attenzione che non si appiccichi. A questo punto stendetela sulla pelle con gesto rapido e deciso in senso CONTRARIO alla crescita del pelo e quindi strappate subito seguendo il senso di crescita. Si usa al contrario delle altre cerette, anche se io faccio un mix un po’ in un senso e un po’ nell’altro. La pallina è da gettare quando diventa bianca.

Ecco come fare il vostro personale balsamo ristrutturante per capelli.

Imparate a lavare i capelli nel modo giusto.
Cosa? Mi pare di sentirvi gridare. Sapete già come si lavano i capelli? Ma ne siete proprio sicure? I parrucchieri affermano che l’errore più comune è esagerare con lo shampoo. Tanto per cominciare lo shampoo è un insieme di detergente, profumo e acqua concepito per eliminare dai capelli il grasso, lo sporco e tutto il sudiciume che vi si può accumulare sopra. Alcune marche contengono aggiunta di cheratina per conferire luminosità e vigore ai capelli, altre contengono volumizzanti ed energizzanti. Per scegliere, acquistatene uno che sia adatto al vostro tipo di capelli, colore e problema.
Massaggiate il cuoio capelluto. Non solo questa operazione stimola i follicoli capillari inviando sensazioni di piacere in tutto il corpo, ma è di aiuto anche per eliminare il grasso e le particelle di pelle morta. Eviterete così che i pori si ostruiscano e favorirete la crescita dei capelli. Massaggiate prima dello shampoo o quando insaponate.
Tutte noi abbiamo bisogno di un solo lavaggio con una piccola quantità di shampoo, giusto della dimensione di una moneta da 1 euro (un po di più se avete capelli molto lunghi). Anche se il vostro cuoio capelluto è grasso, lavarvi con quantità di shampoo eccessive non farà che aumentare la produzione sebacea.
Risciacquate con cura, il che significa risciacquare non solo fino a quando la schiuma se ne è andata ma sino a che sentirete lo sfregamento dei capelli.


Usate il balsamo appropriato
I diversi tipi di balsamo hanno la funzione di lubrificare la chioma e sono adatti a tutti i tipi di capelli, soprattutto a quelli rovinati. Se i vostri capelli sono eccessivamente secchi e rovinati, provate, dopo il lavaggio, un balsamo senza risciacquo in aggiunta a quello che usate di solito. Ammorbidite a fondo: se i vostri capelli hanno bisogno di un aiuto in più, applicate una maschera una volta ogni due settimane. Gli esperti suggeriscono di sceglierne una che contenga pantenolo (vitamina B5), che riesce a penetrare nello stelo e a darvi una chioma brillante.Usate il balsamo una volta sola e risciacquate abbondantemente (adottate lo stesso procedimento del lavaggio).
Asciugatevi i capelli nel modo corretto
Il modo in cui vi asciugate i capelli influirà sul loro aspetto e condizione, perciò vale la pena di imparare a farlo come si deve.
Non usate subito il phon. Avete mai notato che i parrucchieri aspettano che i vostri capelli siano relativamente asciutti prima di passare al phon? Non è certo per guadagnare di più, ma perchè conoscono i capelli e sanno che così si rovineranno di meno.
Eliminate l’acqua in eccesso tamponando delicatamente; non strofinate i capelli bagnati con un asciugamano. Strofinare la testa in modo troppo deciso non farà che aggrovigliare i capelli bagnati, trasformandoli in un ammasso ribelle che si spezzerà non appena tenterete di districarlo.
Usate il calore con moderazione. Immaginate di aggredire le mani con un getto d’aria calda ogni volta che le lavate. In poco tempo diventerebbero screpolate, sensibili e secche. Tenete presente che la stessa cosa succede alla testa. Abbassate la temperatura del phon e asciugateli con aria meno calda. In questo modo proteggerete la chioma, oltre a darle più volume. Usate un balsamo prima di asciugarli. I capelli perdono circa un terzo della loro naturale idratazione quando si usa il phon, ma se li proteggete con un balsamo, il calore andrà a loro vantaggio, perchè stimolerà il fattore idratante del prodotto a penetrare nel capello.
Buon lavaggio!!!

Abbigliamento snellente

Cosa indossare per cammuffare i chili di troppo e sembrare più snelle?.
I buoni propositi di dieta, attività fisica, vita sana sono andati a farsi benedire? Non riuscite a trattenere la voglia di un dolcetto a fine pasto? Tranquille, se alle privazioni proprio non sapete relazionarvi, c’èl’abbigliamento che vi viene incontro e camuffa i chiletti in eccesso: a seconda del vostro fisico e delle zone cruciali, scegliete gli abiti giusti così. 


Per prima cosa,abbigliamento snellente non significa capi oversize in cui nascondersi: al contrario, se scomparite tra i tessuti rischiate l’effetto contrario. Lamoda mare vi viene molto in aiuto, perché di base è costituita da abiti leggeri, ampi e vaporosi. Il caftanoper esempio è un ottimo alleato della silhouette a pera, con fianchi ampi e glutei pronunciati. Anche letuniche vanno benissimo per mimetizzare la zonaaddome e fianchi, ma sceglietele con un taglio femminile e leggermente sfiancato.Un eccellente stratagemma per mimetizzare la parte inferiore delcorpo, è mettere in evidenza quella superiore, ossia via libera alle scollature generose! Il decolleté attirerà l’attenzione. Se è la pancia il vostro cruccio, lo stile impero è quello che fa al caso vostro, mentre i fianchi larghi si camufferanno con abiti a trapezio che arrivino almeno a metà coscia. 
Le gambe non proprio snelle si possono valorizzare così: scegliete pantalonimorbidi in stile harem, o solo leggermente stretti alla caviglia ma ampi sulla lunghezza. Se scegliete una gonna lunga portatela a vita alta per slanciare la silhouette. Per le più bassine invece, meglio optare per l’accostamento pantalone a tre quarti e scarpa con tacco alto.

Le braccia poco toniche si mimetizzeranno con maniche a pipistrello, mentre evitate come la peste le canotte strette. Difficile dare tanti consigli in poche righe, ma ricordate un’altra regola base: i colori scuri snelliscono, quelli chiari amplificano. Utilizzateli perciò nei punti giusti! Le stampe hanno quasi sempre effetto allargante, soprattutto quando si tratta di fantasie molto grandi.
Niente volumi se già siete robuste, mentre sceglieteli se siete magre in certi punti e volete bilanciare la silhouette. Balze, pieghe, volant, applicazioni sono perfette per chi ha un fisico esile e longilineo: ricordate che ogni applicazione ha effetto allargante. Potete utilizzare top voluminosi per bilanciare le spalle strette ad esempio, o gonne a balze se avete decolleté generoso e fianchi stretti. Ancora, se siete molto magre puntate sulla schiena, la zona attraente da scoprire.

Ricostruzione unghie, desiderio della maggior parte delle donne

Simbolo di femminilità ed eleganza le unghie curate e allungate sono il biglietto da visita di qualsiasi donna.
Se oggi le città sono piene di “nails bar”, centri estetici o specialisti della ricostruzione non è un caso e non si può parlare neppure di moda del momento. Perchè a differenza della passione per la tintarella, i capelli più o meno corti o il trucco, se c’è qualcosa che non passa mai è l’attenzione per le mani curate.
Se volete fare una ricostruzione alle vostre unghie fai da te, cioè a casa vostra senza dover andare per forza di cose dall’estetista, seguite questi semplici passi e vedrete come le vostre mani diventino eleganti con piccoli accorgimenti, semplicemente con una ricostruzione. 


1-Iniziare con la preparazione dell’unghia quindi limandola e passando il buffer su tutte le unghie per togliere il grasso dell’unghia e i residui.Staccare le cartine dal rotolo, posizionare le cartine autoadesive sotto il bordo dell’unghia, fissarle al dito e farle chiudere su se stesse nella parte terminale. Fate aderire perfettamente le cartine all’unghia naturale.
2-Applicare il primer su tutte le unghie naturali e non sulle cartine evitando di bagnare la pelle e la cuticola. Lasciare asciugare completamente all’aria.
Applicare il gel base (Bonder Gel) in strato sottile su tutta la superficie dell’unghia naturale e non sulla cartina usando il pennello piatto, introdurre la mano nella lampada UV per 120 secondi.
Eseguire questa operazione su una mano alla volta.
3-Applicare il gel costruttore (Builder Gel) sull’unghia naturale in strato sottile usando sempre il pennello piatto, introdurre la man nella lampada UV per 120 secondi.
Eseguire questa operazione su una mano alla volta.
4-Prendere con il pennello tondo una pallina di gel bianco (Builder White) e depositarlo nella cartina al centro dell’unghia. Allungare l’unghia secondo la misura desiderata.
5-Staccare delicatamente la cartina dalle dita e sfilarle cn cra dalle unghie.
Capovolgere la mano ed introdurre nella lampada Uv per 120 secondi (una mano alla volta).

6-Applicare una striscia verticale un po’ abbondante di gel costruttore (Builder Gel) usando il pennello tondo, partendo dalla base dell’unghia verso il bordo libero.
7-Sgrassare le unghie servendosi di un quadrotto di cellulosa imbevuto nell’acetone.